Tutte le risposte a quasi tutte le domande su babepi

In effetti sì, dal 2009 al 2016 ho organizzato destination wedding in Italia e all’estero. Il mio marchio era fatamadrina e se mi hai conosciuto allora ti interessano sapere solo due cose: sono la stessa persona con gli stessi identici valori, ma quella professione e quel modello di business non erano più psicologicamente sostenibili per me.

I miei primi passi nel mondo del lavoro sono stati in quei campi, ho lavorato all’interno di grandi aziende e poi dal 2006 sono passata al lavoro d’agenzia. Quando nel 2009 mi sono messa in proprio, e mentre facevo crescere la mia attività di organizzazione matrimoni, ho continuato a crescere come professionista di marketing e comunicazione, attraverso collaborazioni e incarichi importanti. In effetti gran parte dei successi che ho ottenuto dalla mia carriera di wedding planner sono senz’altro derivati dalle competenze strategiche che ho applicato al mio marchio e alla sua promozione. Non ho titoli di studio tecnici specifici, ma ho un laurea e una specializzazione entrambe incentrate sull’uso della narrazione attraverso i media.

Tanto per cominciare perché non tutti i canali sono utili e necessari alla comunicazione di qualsiasi attività. Nel caso del mio piano marketing, dal 2021 Instagram è diventato superfluo per i miei obiettivi e in contrasto con i miei valori. Mi tengo aggiornata sui meccanismi della piattaforma anche grazie all’esperienza con i profili di alcuni clienti e lavorando con professionisti specializzati in social media, è uno dei vantaggi del lavoro in agenzia.

No, non realizzo progetti di architettura di interni. I miei allestimenti e i miei incarichi di styling riguardano il completamento, il miglioramento, e la funzionalità di spazi già esistenti, per rispondere a obiettivi di marketing. Può capitare che mi venga affidato uno spazio ancora incompleto e che la mia consulenza includa consigli su come ultimarlo. Ma a differenza di una persona che di professione arreda (quindi che risponde esclusivamente a requisiti di estetica e funzionalità ergonomica o design) i miei interventi fanno tesoro di estetica e design per aiutare chi vive quegli spazi a vendere i propri prodotti/servizi.

È una definizione del tutto personale che ho coniato per un approccio che non è coaching, non è terapia, non è (solo) organizzazione personale. Ho cercato di spiegarlo nel dettaglio in questo post ma se hai dubbi scrivimi e cercherò di rispondere al meglio delle mie possibilità.