
Una delle mie più grandi conquiste creative personali è stato il recupero del piacere di usare Instagram… per piacere, appunto
Non più come uno strumento di web marketing per il mio marchio personale, ma su un duplice binario:
- per condividere momenti di creatività spiccia personali (foto che immortalano momenti che voglio ricordare o inquadrature visive che mi colpiscono, poesie di scarsa qualità, anche rant, a volte), e anche per questo ho scelto di avere un profilo privato
- per vedere, scoprire o leggere scorci di mondo stimolati
Non seguo profili di colleghi o competitor o clienti per tenere il passo, quelli li esamino mentre lavoro su un progetto e a seconda delle necessità. Non seguo i profili di tutti gli amici. Non seguo profili di persone da cui voglio imparare qualcosa di professionale.
Viceversa mi capita spesso di seguire la traccia di un post che cattura la mia attenzione e mi incuriosisce, e, di follow in follow o di like in like, finire a scoprire feed che è un piacere avere nella mia home.
È così che mi sono ritrovata a seguire alcuni profili secondo me splendidi ma che ho notato non sono molto conosciuti in Italia. Ed è un vero peccato, e un errore che sono felice di correggere condividendo qui le mie scoperte estemporanee.
Comincio con tre profili di artisti in senso lato.
Per il feelgood factor
Lauren Rossi è un’impiegata newyorkese con la passione dei costumi antichi, che realizza e cuce interamente a mano per il puro piacere di indossarli e calarsi in un’epoca diversa. In tutta franchezza, come darle torto? E soprattutto, come non invidiare la sua esperienza a Versailles in costumi settecenteschi?
Per la poesia visiva
Non ricordo neanche più come sono incappata nelle magiche illustrazioni di Pascal Campion, ma da quel primo momento non ho più potuto farne a meno. I suoi disegni pieni di luce ed emozione raccontano storie coinvolgenti in un attimo sospeso. Le guardi e vedi la storia che si dipana, sentimenti che scorrono sui visi dei protagonisti, l’ambiente che sembra muoversi sullo sfondo della narrazione. Sono piccoli capolavori che rallegrano il mio feed.
Per la poesia contemporanea
Il mondo ricchissimo del fenomeno #instapoetry è spesso popolato da realtà con scarso spessore artistico, ma la serie di #HaikusForFormerLovers è un piccolo capolavoro di ironia, micro-creatività e realismo bruciante per chiunque navighi la scena delle relazioni.
Immagine di copertina di Spencer Imbrock/Unsplash.